mercoledì 7 settembre 2011

La Gomorra finanziaria d'America

Così viene definita Wall Street dal sito di Asbusters, già da tempo famosa per la sua contro-informazione ora celeberrimo dopo le manifestazioni di indignazione degli Indignati di Grecia, Spagna, Islanda e Israele.
Il 17 settembre toccherà agli Stati Uniti “subire” l’occupazione pacifica di centinaia di migliaia di cittadini che non ne possono più di soffrire e tirare la cinghia per il bene di quei pochi ricchi rimasti al potere. Degna di nota è questa iniziativa perché si andrà proprio là dove i destini finanziari di tutto il mondo sono decisi: Wall Street, è lì infatti che si accamperanno circa ventimila persone.
Armati di sole tende e richieste, decisi e non cedere nemmeno davanti alla polizia, che sicuramente cercherà di mettere a tacere una voce di protesta così forte, gli indignati statunitensi cercheranno di richiamare su di loro l’attenzione di Obama.
Idea di fondo è l’attacco a tutte quelle corporazioni che finanziano la politica per avere favori in cambio, attaccare loro per rendere più democratico lo Stato e cercare di combattere tutte le azioni politiche volte a salvare solo l’economia da un punto di vista bancario e non da un punto di vista umano. L’auspicio di un New Deal è il loro grido di battaglia.
Tutto il mio appoggio va a queste manifestazioni di protesta, solo con una mobilitazione forte, radicale e continua si riuscirà almeno ad ottenere ascolto e poi, forse, anche risposta. E perché dobbiamo muoverci noi già così indaffarati nel cercare di “tirare avanti il carretto”? perché deve esserci bene chiaro in testa che o la situazione politica, economica e sociale cambia in modo radicale o noi moriremo, psicologicamente, fisicamente, finanziariamente e moralmente.
octavio

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