giovedì 8 settembre 2011

I compagni sono tornati (?)

Uno stato che ha presidente e Premier legati da così “profonda amicizia” tanto da spalleggiarsi, un servizio segreto che lavora solo agli ordini di queste due prime donne, una corruzione al limite del pensabile, questa è la Russia. La gente quotidianamente muore di fame, le carceri straripano e hanno condizioni invivibili, la disoccupazione è alle stelle e, dulcis in fundo, l’etichetta di “segreto di stato” viene ormai attaccata su ogni luogo, su ogni scandalo su ogni violenza.
Ecco perché il partito comunista russo ha deciso di aprire un sito internet, sarà attivo dal 17 settembre, dedicato a Stalin e nato per denunciare la corruzione dilagante, in particolar modo negli uffici statali.
È sicuramente un’azione interessante perché tenta di tirare fuori le mele marce che sì, esistono in tutto il mondo, ma che in Russia sono all’ordine del giorno: tangenti, affari loschi, mafia locale e nazionale e chi più ne ha più ne metta.
Il sito invita dunque tutti i compagni a rialzare la testa e denunciare tutti gli episodi di corruzione di cui sono stati testimoni, direttamente o indirettamente; tentativo, dunque, di mettere sull’attenti dirigenti pubblici e loro lacchè.
È evidente e, direi, non troppo sottaciuta l’azione anche in prospettiva di campagna elettorale, le prossime legislative saranno il 4 dicembre e, gli stalinisti, hanno bisogno di assoluta promozione e pubblicità data la posizione politica che Mosca da diverso tempo ha preso, che di certo non premia loro, ma a me questo poco importa. Lo strumento è buono e speriamo che funzioni, la lotta per il cambiamento del modo di fare politica attuale è sacrosante e necessaria, c’è solo da sperare che sia vera politica per i compagni, considerando con ciò il popolo, e non un boomerang pubblicitario. Ecco, su questo io sono molto dubbioso, gli ideali politici sono ormai morti e sepolti da tempo fama e potere sono ormai l’ago della bilancia per ogni individuo.
aleksej

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