venerdì 9 settembre 2011

La fatidica domanda

A chiunque abbia mai partecipato a una manifestazione, organizzato un volantinaggio, scritto un articolo sul giornalino della scuola o, almeno, a chiunque abbia ben chiara la propria posizione politica, è arrivata più volte a bruciapelo la domanda fatidica. Cioè, tu sei lì che ti arrabatti a spiegare che cosa fai nella tua vita per dare un corpo alle tue idee, sudando e provando a dare una serietà alle parole, e quello che hai davanti, che finora non sembra aver dato segni di vita, butta la cicca, ti guarda come per dirti: "Tu sei un demente", e te lo chiede.
"Ma perchè lo fate? Tanto non cambia niente, no?"
E certo che bisogna chiederselo. Perchè lo facciamo? Tutto parte da un'altra domanda (quante domande... adesso metto un punto esclamativo, così, per variare!): Cosa mi rende totalmente felice? Cosa mi realizza? E cosa realizza tutti gli uomini? Di sicuro so che qualcosa che impedisce agli altri uomini di stare bene non è la mia risposta. Il desiderio che tutti hanno è la felicità, la giustizia.
"Ok, vecchio, c'ero arrivato da solo" - e l'interlocutore si mette un dito nel naso - "Ma tanto non ci si arriva alla cosa, alla giustizia. Perchè faticare tanto per quello che non puoi avere? O pensi che un giorno tutti si possano svegliare buoni e belli e i ricchi daranno via i loro soldi e tutti canteranno alleluia per strada?"
Certo, vecchio, che non ci arriveremo alla giustizia. Ma una cosa a cui si può "arrivare" non ti dà la felicità che cerchi, la soddisfazione totale. Ogni traguardo è un gradino per qualcosa che è più in là, ma non ci arrivi mai. A quello per cui io, noi, combattiamo, non ci si può arrivare; se no sapremmo che è una cosa falsa, che non copre tutti gli aspetti della realtà. Se l'obiettivo della tua vita è diventare ricco, quando sei ricco, cosa fai? Diventi ancora più ricco, all'infinito senza uno scopo. E perciò ci ripetiamo sempre le idee che sappiamo essere giuste proprio perchè i potenti ci dicono il contrario. Ma c'è un problema: per farlo, bisogna essere in tanti: se si è soli ci si distrae, si cade dentro al bombardamento dei Media, e si finisce a credere che una cosa è giusta se la maggioranza è d'accordo. Per cui se sai parlare, dillo; se sai cantare, cantalo; se sai scrivere, scrivilo: perchè noi abbiamo bisogno di voi e delle vostre parole.
zecca

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