mercoledì 5 ottobre 2011

Cade la neve a Sochi

Si è sempre pensato esistesse un patto solido e duraturo tra Russia e Abkhazia, di fatto è Mosca che arma, finanzia e sostiene l’esistenza di un territorio indipendente riconosciuto, invece, a livello mondiale come parte della Georgia. Sembra ora che qualcosa inizi a vacillare. È vero che entrambi i governi sottolineano che sono iniziati dei negoziati del tutto tranquilli e pacifici ma, anche solo l’idea che tra i due stati possano iniziare delle trattative è sicuramente strano.
Il pomo della discordia sono le prossime Olimpiadi Invernali che si svolgeranno a Sochi nel 2014. Territorio russo ma molto vicino alla città di Aibga, confine abkhazo stabilito già ai tempi dello smembramento dell’URSS. Essendo che da Aibga a Sochi ci si può anche andare a piedi è chiaro che il governo abkhazo sta già facendo i conti di quanto potrà incassare tramite ospitalità, pubblicità, sponsor e via dicendo, prova ne sia che la Coca-Cola Company ha già creato un gigantesco stabilimento (investimento pari a 3 milioni di dollari) proprio nei pressi di Sochi dando lavoro a 400 cittadini di Rostov.
Ora però arriva il bello, fin qui infatti la notizia non sembrerebbe sensazionale, Aibga, la città contesa, è un piccolo villaggio di 50 abitanti, fino a pochi anni fa senza energia elettrica, da pochi anni con energia elettrica disponibile per 10 ore giornaliere. In poche parole stiamo parlando di un piccolo borgo abitato da soli russi, raggiungibile via auto solo dalla Russia, che ha sostentamento solo da Mosca ma che l’Abkhazia non vuole mollare per sole ragioni di quattrini. Addirittura non esistono frontiere evidenti e segnalate che possano dividere Russia da Abkhazia.
Ora la questione è: Ma se l’Abkhazia è sostenuta in toto dalla Russia che cosa gli interessa se sto piccolo paesino gli viene tolto? Ed ecco la falla che dovrebbe far tremare Mosca. Il governo abkhazo, fedelissimo al Cremlino inizia un po’ ad incazzarsi, vuole avere anche lui suoi quattrini da investire come meglio crede.
aleksej

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