giovedì 27 ottobre 2011

Deforestazione bloccata

Parque Nacional Isiboro Secure, uno dei famosi polmoni verdi che danno aria al nostro pianeta. Rischiava la morte, rischiava l’arrivo dell’uomo folle che distrugge per costruire comodità: una super strada doveva tranciarlo di netto. Tempo passato del verbo che fa gioire, il presidente boliviano Morales ha infatti deciso di bloccare il progetto.
È una vittoria di tutti, certo; è una vittoria soprattutto della popolazione indigena che dopo lunghe proteste, dopo marce e dopo scontri violenti, per la prima volta nella storia della sua esistenza (si parla di secoli dunque) ha vinto qualcosa. Lasciare il terreno in mano ai propri abitanti è la scelta migliore. Non solo da un punto di vista politico, è chiaro che Morales con questa decisione si accattiva buona parte della popolazione e alza di molto i suoi indici di gradimento, ma anche da un punto di vista ambientale: lasciare la terra in mano a chi la abita da secoli e che la sa trattare come si deve è certo una vittoria non di discreta importanza.
L’unica speranza ora è che la scelta di Morales sia di esempio un po’ per tutto il Sud America, ancora troppi bulldozer e ruspe stanno rovinando il nostro pianeta e il nostro clima solo per speculazioni economiche, in tanti hanno tentato di fermarli, se inizia anche la politica qualcosa di più consistente forse si otterrà.
octavio

1 commento:

  1. A quanto pare i politici anche in una giusta causa riescono sempre a inserirci il loro tornaconto, tutto questo è molto triste!
    Vincenza

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