lunedì 31 ottobre 2011

L'avanzata dell'Eurasia

Si è parlato a lungo dell’idea ambiziosa e “strana” che è frullata in testa a Putin: l’Unione Euroasiatica. Un’idea che ha preso vigore soprattutto ora che il leader indiscusso della Russia sta per accedere al gradino più alto del podio: la carica di Presidente.
È naturale e giusto leggere questa intenzione di Putin in un ottica economica, solo un forte schieramento può superare la crisi e battere, soprattutto, l’Europa ora, oltretutto, vacillante con il suo Euro. Sapete però su che cosa si basa, in particolare, questa federazione che dovrebbe nascere? I due “prodotti” di maggior valore e di maggior presenza sul territorio russo: gas e nucleare. Per quest’ultimo i test si susseguivano da tempo su, a nord, nel Mar Bianco e ora giunge la notizia che iniziano a funzionare. La notizia i giornali la danno con tranquillità, anzi con gioia, io invece penso sia tremenda; per due motivi: 1. la Russia ha ora armi nucleari funzionanti e precise, 2. tutti i test sbagliati che danni hanno portato?
E ora passiamo alla carrellata di tutti coloro che hanno interesse a diventare euroasiatici, coloro che abboccano all’amo dell’economia fiorente.
La Russia ha appena stipulato un accordo con la Moldavia: gas a prezzo scontato in cambio di concessioni in settori strategici dell’economia del Paese.
La Bielorussia, “fondatrice” dell’asse Russia-Bielorussia-Kazakistan, non può altro che ricevere aiuti e migliorie da questa federazione. Il presidente dice che non si perderà l’indipendenza entrando a far parte dell’Unione, io credo che l’indipendenza l’hanno già persa, da quando sono sotto decisione russa nel settore economico.
Lo Stato che però fa più scalpore, almeno per me, è però il Kirghizistan. Pronto anche lui a sottomettersi all’economia russa come l’asse di cui sopra, sarà ben felice anche di par parte dell’Unione euroasiatica. Avete dunque ora qualche dubbio che il golpe, i morti, e le epurazioni di qualche hanno fa non sia stato organizzato da Putin?
Ma in tutto questo l’Europa cosa fa? Beh lei sta lì a guardare, cerca di mantenersi saldi gli Stati dell’Est e cerca di mandare avanti quell’oleodotto Odessa-Brody che dovrebbe escludere il territorio russo. In poche parole l’Europa gioca il gioco sporco della Russia, corre ai ripari guardando solo ai profitti.
aleksej

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