martedì 9 febbraio 2010

al-khalil


Lo scorso 20 gennaio il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha istituito Filippo Grandi come Commissario triennale Generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’assistenza ai profughi palestinesi. Un fatto sicuramente importante per l’Italia e per il mondo intero. Ieri in Egitto Grandi si è rivolto al primo ministro e alla Lega Araba per chiedere di continuare le pressioni sullo Stato d’Israele perché venga eliminato il blocco del passaggio di materiale da costruzione: "Noi rispettiamo le preoccupazioni di sicurezza di Israele, preoccupazioni legittime, ma abbiamo offerto loro garanzie molto specifiche per garantire che l'impiego di materiali da costruzione, che sarà ricevuto, sarà utilizzato nei nostri progetti per la ricostruzione". Ha poi aggiunto: “Israele, come potenza occupante, ha la responsabilità di fornire le esigenze della Striscia di Gaza, ma non soddisfando le responsabilità, ciò ha portato alla creazione di un'economia illegale basata sul contrabbando di merci attraverso il tunnel lungo il confine con l'Egitto e il successo di un gruppo di persone nella composizione della ricchezza a causa di questo commercio illegale".
A risposta di queste affermazioni, centrali per un dialogo proficuo e una riabilitazione della vita dei palestinesi a un livello, almeno, umano, ieri l’esercito israeliano ha portato avanti una campagna di arresti e cariche sulla folla che hanno prodotto decine di feriti, dieci arresti, tra cui la moglie del sindaco, del comune di al-Bireh, vicino Hebron, l’arresto di 60 residenti di Gerusalemme est con relative razzie nelle case.
Non condivido ma posso capire l’ottusità mentale del colonizzatore che non vuole sentire ragioni sul suo operato da parte dei colonizzati, ma essendo Israele, come dicono alcuni, l’unica democrazia in Medio Oriente, a tal punto di essere degna di avere il sostegno e la vicinanza dei più grandi stati occidentali, quale conclusioni si possono trarre dal suo non voler dialogare nemmeno con l’ONU?
momò

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