martedì 23 febbraio 2010

Viva la PACE


Lo sviluppo tecnologico ha fatto passi da gigante su questo non ci sono dubbi, ma il fatto balza ancora più agli occhi se si guarda alle nuove tecnologie belliche che sono già utilizzate, in prova, nelle due centrali guerre americane: Iraq e Afghanistan. Tra le tante novità io vorrei solo presentarne tre: il primo è un piccolo aereo corazzato telecomandato, simile a un piccolo disco volante è usato nei due stati per identificare i congegni esplosivi; il secondo è un piccolo robot con un braccio meccanico molto flessibile su cui è montata una telecamera, serve, ovviamente, per il controllo delle vie più aspre e insidiose; il terzo è un mitra capace, tramite un sensore che studia le zone di calore (quindi può individuare corpi anche dietro gli angoli o i muri), di piegarsi ad angolo retto e sparare permettendo al soldato di rimanere nascosto dietro a un muro. Capite bene che con tutte queste novità è difficile poter credere che la NATO non si accorga se un convoglio che percorre le strade in Afghanistan sia sospetto o meno.
E allora chi vogliono prendere per il culo? La morte di 27 civili, tra cui donne e bambini, è stato un fatale errore, di cui siamo tutti profondamente rattristati? È una vergogna! Ancora si gioca sulla vita di uomini per giustificare una missione detta di pace, ma che è armata fino ai denti. E poi ieri in Italia si è anche aggiunto che i caccia italiani non sono dotati di bombe e si sa: “Se non possono sganciare bombe non possono commettere errori”. Con quale cinismo e tracotanza si possono fare queste affermazioni? Solo per far credere che i soldati italiani vanno in giro in Afghanistan con i fiori per le mamme e le caramelle per i bimbi? Perché ci credono così stupidi?
momò

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