lunedì 28 dicembre 2009

Pubblicamente corretti


Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire si dice in Italia quando si ha di fronte una persona ottusa e che non vuole, in nessun modo, capire. Mi piacerebbe sapere la sua traduzione in lingua ebraica. Israele ha infatti annunciato la costruzione di 700 nuove abitazione nei territori limitrofi a Gerusalemme est. Il Ministero per l’Edilizia ha lanciato ieri le gare di appalto per le prime 200 case. Tutto ciò avviene dopo l’accordo firmato con gli USA per una sospensione degli insediamenti di 10 mesi in Cisgiordania. Qui sta la furboneria, o la noncuranza americana, o forse, semplicemente, il vero accordo tra USA e Israele: Cisgiordania non vuol dire territori limitrofi a Gerusalemme.
Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, ha fatto sapere che non siederà ai tavoli dei negoziati fino a che Israele non bloccherà le costruzioni edilizie e sapete qual è stata la risposta d’Israele? In parole povere “O accetti quello che facciamo e ti siedi ai negoziati oppure stai pure a Ramallah”. È perché loro possono permettersi di dire questo? Perché la stessa cosa hanno detto gli USA alla Palestina, dicendo prima in tv (la grande tv) che l’America si diceva dispiaciuta delle nuove costruzioni progettate da Israele. Ah, scusate, mi sono dimenticato di dire che in America e Israele è da ieri iniziata la Fiera dell’Incoerenza.
momò

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