domenica 20 giugno 2010

Ce l’abbiamo fatta

Oggi non parlo di Palestina, rubo la notizia a Octavio e scrivo io, perché è per la memoria di colui che mi ha ispirato il nome, Michael, che pubblico il mio post. Dopo 12 anni di inchiesti, indagini, processi si è arrivati alla conclusione del fascicolo Bloody Sunday. Si è arrivati a ciò che si sperava e cioè a definire l’azione militare ingiustificata e a definirla come insesata. Si è dimostrato che i soldati aprirono il fuoco su di una folla inerme che non iniziò a sparare per prima e che alcuni dei morti caduti nel lontano 20 gennaio 1972 stavano scappando a aiutando altri feriti. La barbarie dell’esercito è stata smascherata soprattutto dopo il rapporto Widgery che aveva scagionato tutti i militari. AVEVANO SCAGIONATO DEGLI ASSASSINI SOLO PERCHE’ ERANO CON LA DIVISA DELL’ESERCITO.
Il caso vuole che questa notizia arrivi giusto quando La Corte di Appello di Genova condanna l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro a un anno e quattro mesi e l'ex dirigente Digos Spartaco Mortola a un anno e due mesi per induzione a falsa testimonianza, oltre all’arresto di 25 esponenti della polizia per falsa testimonianza e lesioni gravi nella famosa scuola Diaz. Più di 30 anni di distanza ma la medesima situazione. Situazione che si vede oggi anche in Palestina, Honduras, Cecenia, Sri Lanka, Darfur, Zimbabwe…
michael

Nessun commento:

Posta un commento