venerdì 4 giugno 2010

Ma quel mattino aveva il viso dei vent' anni

Siamo prossimi alla fine della scuola in tutta la penisola, fine corsi universitari e "sotto" tra appelli, rimandi all'autunno e ritorni a casa. Il bilancio di un anno scolastico che ha visto nuovi tagli all'istruzione, invenzioni di più o meno praticabili nuovi licei e corsi di laurea accorporati, cancellati, rivisitati. Per l'istruzione, il futuro e il presente è stato un anno tosto. Ora nel momento del bilancio quando lo studente si volge a rimirar l'anno trascorso si chiede come il tempo speso sui libri, nelle aulee e davanti al professore abbia inciso sulla formazione caratteriale e formativa di quelli che prima o poi smettereanno di essere solo giovani per divenire uomini e donne. A chi giova mantenere e accrescere una situazione di approssimazione formativa? A chi conviene investire su un sistema economico drogato e in punto di morte? Sicuramente non a chi è preoccupato per un futuro, non a chi è preoccupato per gli altri, ma a chi ha ora le redini del potere e pensa solo a mantenerle il più a lungo possibile. Ma ora si avvicina l'estate non pensate più a nulla ragazzi, ora divertitevi, vi proponiamo spiagge, notti bianche, concerti di cantanti che parlano come voi volete. Un anno scolastico volge al termine con la cupa immagine che potrebbe essere l'ultimo per tantissimi che non avranno più la possibilità di continuare gli studi (basti pensare alle rette universitarie italiane in confronto a quelle francesi per esempio). Bonhoeffer scriveva: "giorno d'estate" dico soltanto, "o bel giorno estivo" che può portarmi? per esperienza dico che un qualsiasi giorno può portare tante occasioni positive, oggi però la spada tesa dell'economia globale in rotta di collisione con le priorità umane sembra avere nei confronti degli studenti di qualsiasi età una vittima prediletta. Noi non vogliamo sottrarci dall'esigenza di sapere anche affrontando governanti e banchieri che con tutto il loro potere cercano di evitarlo.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

Nessun commento:

Posta un commento