giovedì 3 giugno 2010

Mentono sapendo di mentire

Le immagini sono di per sé fonte di testimonianza certa e tutti le hanno viste, la coscienza umana stessa sa che gli israeliani stanno mentendo (anche perché non siamo così scemi), ma loro cosa fanno? Imperterriti, con la loro bella faccia di bronzo dichiarano che hanno risposto al fuoco, che poi neanche hanno precisato perché per alcuni erano armi da fuoco per altri erano bastoni, per me e le immagini non erano niente perché i pacifisti non erano armati.
Ma si sa loro fanno sempre quel cazzo che vogliono quindi quale novità? Li hanno ammazzati, picchiati, incarcerati (e quindi torturati), espulsi; questo è il trattamento che gli Israeliani (e qui in realtà voglio precisare i Sionisti, perché il vero male del medio Oriente sono loro con le loro idee naziste, ricordo che il sionismo prende vigore proprio durante la II guerra mondiale) danno a chi non la pensa come loro.
Quello che però voglio sottolineare, perché nessuno l’ha sottolineato abbastanza, è che da Tel Aviv è arrivata una dichiarazione più pesante: “Bloccheremo tutte le navi che vogliano arrivare a Gaza per dare aiuti umanitari”. Quindi dato che già altre navi erano partire e ora si sono bloccate all’ingresso delle acque israeliane ci saranno nuovi morti, nuovi scontri con chi vorrebbe portare solo sollievo a una popolazione sofferente. Io però voglio andare oltre, sarò esagerato e spero fortemente di sbagliarmi, ma questa chiusura letale imposta a Gaza viene dopo poco tempo dall’emanazione della legge sul diritto di deportazione per coloro che sono senza permesso di residenza nei territori occupati, cioè tutti. Israele sta organizzando la resa finale, sta organizzando lo sterminio definitivo.
micheal

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