lunedì 28 giugno 2010

Terrorismi e Dittature

Il 90% ha votato sì alla nuova costituzione kirghiza che dà più poteri al parlamento e ne toglie al presidente, un 90% che fa brillare gli occhi alla Otunbayeva perché può usare questo risultato per dire che il suo paese è unito e non più una dittatura. Questo risultato se può davvero farci credere che la situazione stia migliorando, dall’altro porta avanti teorie piuttosto oscure sulla politica di questo golpe che ha distrutto una dittatura mettendone al potere un’altra.
Medvedev, il sottoposto di Putin, si è detto preoccupato, teme che ci siano nuovi scontri se non la vera e propria nascita di atti terroristici dovuti ad estremismo.
Ovviamente si tira sempre in ballo il terrorismo quando non si sa cosa dire e quando si cerca di difendere una persone rispetto ad altri. Si cerca di diffidare le persone dicendo che sono o dittatori o terroristi. Intendiamoci, entrambe le categorie sono da criticare e attaccare, ma ormai sono termini troppo sbandierati per poter davvero creare uno scandalo. Si accetta passivamente il fatto che uno sia terrorista, non fa (a noi che siamo nel quieto vivere) quasi più paura. A settembre il Kirghizistan vedrà nuove elezioni amministrative e a ottobre 2011 ci saranno le presidenziali, dovremo dunque aspettare fino a quel momento per vedere di che pasta è fatta la paladina della democrazia, Rosa Otunbayeva.
octavio

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