sabato 26 giugno 2010

"Recen por mí y que Dios bendiga a Jamaica"

Dio dovrebbe benedire sempre uno stato, tutti i giorni uno nuovo! D’accordo che quello è il suo lavoro ma perché non lo si lascia un po’ stare? Forse si è anche un po’ rotto di benedire stati, eserciti, ladri, malfattori, dittatori, usurpatori, menefreghisti, mafiosi, cioè tutti coloro che ogni volta che c’è qualcosa che può danneggiare la loro immagine per far bella figura tirano fuori Dio.
Non voglio inoltrarmi in discussione teologiche dico solo che se un Dio c’è allora credo e spero abbia a cuore prima i veri sofferenti e quindi che non benedica la Regina, gli USA o la Jamaica di Coke (il resto della Jamaica sì) come in questo caso.
Coke è sempre il leader del narcotraffico e traffico di armi tra Stati Uniti e Jamaica che aveva ricevuto condanna di estradizione (che l’attuale premier aveva inizialmente rifiutato perché probabilmente i cartelli della droga a uno Stato sono utili) e per salvarsi aveva creato una guerriglia nel quartiere più povere di Kingston che ha portato a 76 morti.
"Todos en el país han sido afectados de manera adversa por el proceso que ha rodeado a mi extradición y espero que mis acciones hoy contribuyan en algo a sanar a todos los que han sufrido y que sean beneficiosas para la comunidad de Tivoli Gardens" questo ha detto dopo l’arresto in un comunicato stampa; scusate ma l’unico commento è VAFFANCULO. Perché le scuse sono vane se per salvare la tua pelle mandi a morte 76 persone.
Guardate però che è facile attaccare un ladro e un assassino come Coke, nessuno lo fa, nemmeno ci pensa di farlo, con tutti i leader del mondo che quotidianamente gestiscono eserciti di pace(morte) in giro per il mondo. È facile parlare di chi è cattivo nell’immaginario comune, difficile pensarlo di chi legifera o governa uno Stato.
octavio

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