mercoledì 21 luglio 2010

Casas de carton

Oggi il post vuole essere una canzone.

Viene bajando el obrero
Casi arrastrando sus pasos
Por el peso del sufrir
Mira que pesa el sufrir,
mira que mucho ha sufrido.

Canzone che rappresenta bene il nuovo Honduras, quello che doveva liberarsi del mostro Zelaya e mettere a capo del governo una nuova realtà che desse nuova vita alla popolazione tramite due lussuriosi e egoisti rappresentanti: Micheletti prima e Lobo dopo. Si sa che il mondo dell’educazione è un mondo molto importante per il governo perché è ai giovani che si indica un cammino e a loro si può fare il “lavaggio del cervello” o “aprire gli occhi” (esempio chiave è l’Italia dove ci stanno facendo diventare tutti ignoranti per poterci dittatorialmente governare meglio). Proprio dei professori devi avere piena fiducia, soprattutto se sei un golpista che ha ucciso centinaia di persone e vuole ucciderne altre per mantenere il suo potere. Il nuovo Honduras allora cosa fa? Inizia a licenziare senza preavviso e senza motivo i professori “scomodi” e se proprio rompono troppo i coglioni li ammazza definitivamente; ciò che vi dico non esce dai giornali ma dalla mia esperienza personale, amici morti e amici che forse perderanno il lavoro. Sapere che l’Honduras è il secondo paese latinoamericano più povero, secondo solo ad Haiti, e avvicinare a ciò la possibilità di perdere il posto di lavoro vi fa capire che è la paura e la disperazione più grande che un uomo possa provare, soprattutto se ha dei figli da mantenere.

Usted no lo va a creer
Pero hay escuela de perros
Y les dan educación
Pa’ que no muerdan los diarios
Pero el patròn hace años
Muchos años que esta mordiendo al
Obrero.
octavio

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