GATESHEAD (Gran Bretagna), 10 luglio 2010 – Non c’è niente da fare, Asafa Powell è uno splendido atleta, ma non è nato per le sfide. Quando corre e vede un ombra al suo fianco qualcosa gli si inceppa dentro. A Gateshead è stato battuto da Tyson Gay, lo statunitense al primo 100 metri della stagione dopo tante traversie fisiche: 9″94 contro 9″96, ottimi tempi se si considera che sono stati ottenuti con un vento contrario di 1.7 metri al secondo. Powell era favorito; si è presentato in pista con il miglior tempo della stagione, 9″82 parimerito con il Bolt di Losanna. Gay è stato più rapido ad uscire dai blocchi di partenza, 0.126 millesimi di secondo contro 0.140 del giamaicano, che però dopo i primi sette passi si è trovato un metro avanti. Quella di Asafa pareva la solita volata vincente che si vede da inizio stagione. Invece, quando si è accorto che il suo vantaggio su Gay, alla sua destra, non aumentava, non è riuscito ad aumentare il vantaggio sullo statunitense. Gay, centimetro su centimetro, ha recuperato e ha battuto l’avversario di una trentina di centimetri, sufficienti per far rifiorire quel sorriso che nelle ultime due stagioni si è visto raramente. Uno splendido rientro sulla distanza più corta per lo statunitense che ora veste i panni di sfidante ufficiale di Usain Bolt; uno schiaffo per Powell che pensava di essere sulla strada giusta per battere il connazionale nella tappa della Diamond League a Londra. Quella di ieri è stata la 16° sfida tra i due velocisti: il bilancio ora è di 9-7 a favore dello statunitense.
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