lunedì 12 luglio 2010

l'avversario

L'Avversario guardava l'uomo avanzare. Non rappresentava nessuna vera minaccia poichè non cercava potere. L'Avversario aveva invece sconfitto tutti nella gara verso il vertice di quell'intrigo di lotte a cui concorrevano sacerdoti, maghi, messaggeri e nobili: lui era il vincitore. Quell'omino che continuava ad avanzare era però qualcosa di fastidioso, una zanzara che ronza nell'orecchio in una calda notte estiva. Aveva fatto di tutto per farlo desistere da qull'incedere: aveva tentato di farselo amico, aveva corrotto i sostenitori di quell'uomo che ancora avanzava nonostante tutti i nemici. L'Avversario sorrise poichè aveva il controllo su ogni mezzo, su ogni legge, su ogni iniziativa... di tutti tranne di quell'uomo.
Corvotempesta

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