venerdì 30 luglio 2010

Manovre economiche ebraiche

Il Ministro delle Finanze israeliano Yuval Steinitz, visitando gli insediamenti di coloni nella valle del Giordano, ha così commentato: “Questi insediamenti sono fondamentali per Israele, siamo vicini a voi che qui vivete difesi dal muro israeliano che vi separa dall’asse del male”. Il rappresentante dello stato con l’affermazione “asse del male” intende precisamente i palestinesi che lì vivono e lì hanno le loro coltivazioni agricole. I coloni nella Valle del Giordano sono circa 7.000 e coltivano da 3 a 4 volte più terra di quella coltivata dai palestinesi e usano 10 volte più acqua, i loro pozzi sono infatti più profondi e più potenti di quelli palestinesi che in gran parte sono così costretti ad abbandonare il lavoro dei campi per siccità e per impossibilità di immettere i prodotti sul mercato mondiale causa i controlli israeliani. In quell’area si coltivano soprattutto datteri Medjoul, uno dei migliori datteri al mondo (io che l’ho mangiato vi assicuro che è qualcosa di paradisiaco), che nella valle, grazie al clima (il territorio è a 400 metri sotto il livello del mare quindi si produce anche quando in altre aree le stagioni di produzione sono terminate), sono molto redditizi. Mi sembra allora logico che a Steinitz venga voglia di avere quel lembo di terra, lui che è Ministro delle Finanze e che deve fare i conti di uno Stato che spende infinità di denaro in guerra e colonie. Da un parte gli aiuti del mondo ebraico americano dall’altra lo sfruttamento sistematico del territorio palestinese mettendo in ginocchio la popolazione araba sono le tecniche più usate per batter cassa. Distruggere per regnare.
michael

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