lunedì 19 luglio 2010

E invece/ tu grida forte/ la vita/ contro la morte

Guardiamoci intorno. Lo sappiamo ormai: questi anni '00 sono stati ingiusti, ipocriti, corrotti, ma non ce ne frega niente. Siamo tutti assopiti e cullati dalle balle che ci raccontano. Nessuno ha mai alzato la voce per dire un emerita cippa.
Sicuri?
C'è ancora qualcuno che grida dal fondo del baratro. Gli urlatori non stanno dormendo, basta cercarli e ne trovi quanti vuoi. Non sei convinto? Ascolta quello che ti dicono:

"Questa Italia non c'è. /Si è suicidata! /Si è specchiata troppo /e si è ammalata. /Si è specchiata nella Tele, /pensando fosse il mare, /e tutti si sono convinti /fosse la sola cosa da fare.
Cosa racconteremo /ai figli che non avremo, /di questi cazzo di anni zero? Veramente vivo in tempi bui! /E non è per rovinarti il pranzo /che ti dico "arriva la marea", /e tu la scampi per entusiasmo. /I tedeschi sono andati via. /Come faremo ora a liberarci? /Non possiamo neanche uccidere il re, /perchè, si dice, siamo noi i bersagli.
Balla per la democrazia, /che scende a grappoli dai cieli, /sulle ali della libertà /e dei bombardieri! Svegliatevi italiani, brava gente/ qua la truffa è grossa, è congeniata/ lavoro intermittente/ solo un'emittente/ pure l'aria pura va pagata. Noi alimentiamo un sogno/ e quanto abbiamo ci ha mosso/ ci troviamo insieme/ io sento quello che posso/ basta un cenno, una parola/ c'è un'intesa fra noi/ siamo una mente sola./ C'è chi sceglie/ noi abbiamo scelto di sicuro/ a noi che non ci rappresenta mai nessuno./ E se l'intesa è perfetta, è sempre imperfetta/ ma, ma che illuminazione se c'eri/ e come siamo leggeri, e come volano i problemi!
Quanto grande è il cuore/ di Ken Saro Wiwa/ forse l’Africa intera!/ Il nulla del giorno/ sprofonda piano/ nel vuoto della notte./ Avete ucciso Wiwa!/ Ladri in limousine,/ che dio vi maledica! Pagherete tutto./ E pagherete caro."

Ringrazio i Tre allegri ragazzi morti, le Luci della centrale elettrica, i Ministri, Giorgio Canali, Alessandro Mannarino, gli Assalti Frontali, il Teatro degli orrori.
zecca

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