sabato 17 luglio 2010

Parole e confini

La redazione mi ha inviato, poco prima della pubblicazione, l’articolo di 小王子 perché lo potessi leggere. Anzi tutto la rassicuro, non sono offeso, io ero il primo fan di momò dunque, come direbbe octavio, no te preocupe… in secondo luogo sono contento che oggi si parli de “Il giardino di limoni” perché è di confini che anche io voglio parlare. Abbas ha finalmente alzato la voce, mi scusino coloro che lo sostengono ma io non l’ho mai trovato un leader veramente leader, e ha posto le sue condizioni per dialogare con Israele: 1. Ritornare ai confini del 1967 2. Gerusalemme est capitale del nuovo Stato palestinese 3. No al controllo da parte israeliana dei nuovi confini statali. Ovviamente tutto questo viene categoricamente rifiutato da Israele, quindi ci troviamo di nuovo punto e a capo, ma due considerazioni sono d’obbligo. In primo luogo mi sembra giusto che Israele non controlli i confini perché sarebbe costruire una vera e propria gabbia dove mandare a morire le persone e sarebbe riaprire i campi di sterminio, cosa che Israele da tempo progetta; n secondo luogo mi sembra giusto che Gerusalemme venga spartita perché se l’unica cosa che ce lo impedisce è che viene considerata l’indivisibile capitale giudaica allora meglio che esistano 3 Gerusalemme differenti.
In generale sono felice che Abbas abbia parlato e abbia fatto capire a Bibi che lui non è sempre e solo il figo della situazione che può decidere come devono gestirsi tutte le cose, se di dialoghi si deve trattare allora che entrambe le parti siano rappresentate. Ed è questo il vero problema, io sono felice che Abbas abbia parlato mentre che la stampa mondiale lo sta già accusando di essere il fomentatore di discordia, il quale dovrebbe solo ringraziare perché Israele e USA gli fanno il piacere di riaprire i dialoghi. L’idea che il mondo arabo sia fatto solo da terroristi ci porta a pesare questo, fatevi un esame di coscienza e vedrete che è vero. Ma chi ha deciso che Israele è la vittima e la Palestina il carnefice? Chi? Gli stati che per primi hanno sterminato gli ebrei o gli Stati che hanno interessi economici sugli ebrei?
Spesso cambiando il volto della medaglia si scoprono visuali e interpretazioni nascoste.
michael

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