giovedì 5 maggio 2011

Quanti soldi dobbiamo darvi per sentirci sicuri?

Questa è la frase che nella nostra (e non solo) società, oggi, i cittadini rivolgono al loro governo. I soldi che paghiamo non servono più per avere pensioni, per avere strutture, istruzione, sanità; ma servono perchè si risolvano i problemi, filtrati dai media, di criminalità e immigrazione che spesso, nell'immaginario comune, vanno di pari passo. E così, se la Lega si dichiara contro la guerra, non è perchè la guerra è ingiusta, ma per paura degli stranieri. Anzi, per la paura che loro stessi ci mettono. E così, se si uccide un terrorista senza che sia giudicato, e nessuno ha nulla in contrario, è perfettamente normale, perchè noi paghiamo le tasse e vogliamo sentirci sicuri.
A ridosso delle elezioni pare che non ci sia un solo crimine non causato da immigrati: se vi ricordate, nelle scorse elezioni politiche si parlava ovunque del problema dei criminali rumeni, che a miliardi stupravano le nostre concittadine. E' bastata una schiacciante vittoria della Lega perchè, dopo una settimana a dir tanto, il problema scomparisse da giornali e TV.
Io però mi sento molto insicuro, nonostante tutto. Ma non mi fanno paura i ladri e gli assassini, e nemmeno i rumeni: io ho paura del governo.
zecca

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