giovedì 17 marzo 2011

fischia il vento

Mentre batto sulla tastiera il dittatore libico stermina il suo stesso popolo, mentre un lentissimo ONU decide se intervenire. Ora, che pensare? La furia gueriera francese mi fa credere più alla volontà di sostituirsi all'ENI che a opere di bene, ma d'altro canto come lasciare quell'omino nel suo delirio? Sarò anche ingenuo ma tutti quei film americani dove alcune teste di cuoio prelevavano il dittaore senza bisogno di bombardare il Paese?
Dall'altra parte di questo vecchio pazzo mondo un popolo straordinario affronta uno dei drammi più grandi della storia, e noi? progettiamo nuove centrali in un paese dove non smaltisci nemmeno i rifiuti "normali" figurati le scorie nucleari! Un paese che se il cemento armato deve essere di cinque metri lo facciamo di uno, il resto in tangenti e poi fallo in sabbia che costa meno...
In tutto questo il piccolo folle che ci governa punta a smantellare l'unico potere che gli manca (legislativo, esecutivo e "comunicativo" già da tempo sono suoi).
Forza ragazzi toccato il fondo si può solo salire.
IoLiOdioINazistiDellIlloinois

1 commento:

  1. ben detto! Non smarrirsi nè desistere, ma cercarsi, unirsi, costruire dal poco quanto non è voluto dai molti.

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