lunedì 28 marzo 2011

POVERE PATRIE

C'è una celeberrima canzone di Franco Battiato che dice "Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. " E' soprattutto in questo credersi potenti che si capiscono i tanti errori, soprusi e catastrofi che schiacciano ora i popoli in modo più o meno manifesto. Il super uomo che guarda compiaciuto la sua tecnica e la sua scienza si vanta di essere padrone dell'atomo che invece gli si rivolta contro come l'Idra di Lerna, l'uomo che ha combattuto contro le barbarie dei totalitarismi ne crea oggi ovunque per celare un sitema economico e politico in implosione. Chi governa, chi siede "pacatamente, serenamente" negli scranni dell'opposizione, chi crea nuove divisioni e violenze tiene costantemente immobili le mani davanti al grido che sale dai popoli distrutti e dalla Natura che si ribella. C'è bisogno di uomini veri, non gente che si crede onnipotente, ma persone tagliate via da tutto il lordume in cui tutti questi porci fin troppo comodi stanno seppellendo il pianeta. Un'ultima nota giunge al fine: la potatura attuata sull'istruzione e la cultura sono segno di quanto questa "gente infame che non sa cos'è il pudore" voglia sottomettere gli uomini che, tenuti nell'ignoranza, diventano malleabili e sottomessi. Quanti dicono "mancano i soldi per la scuole" "mancano i fondi per la formazione" pensino ai costi di ogni singolo secondo di guerra in vite e in euro\dollari e mi spieghino come nella miseria dell'immediato Secondo Dopo Guerra ogni Stato uscito da quella devastazione ha messo l'istruzione e il lavoro al cardine di ogni Costituzione. Spiegatemi perchè in tutta quella miseria i fondi si sono creati e, oggi, questo uomo che si crede onnipossente vuole tenere tante generazioni lontane da una formazione completa e impossibilitate ad accedere al lavoro per il quale hanno a lungo e faticosamente affrontato professori tronfi e disinteressati all'educazione. Ditemi dov'è oggi che quegli uomini "tagliati via" da tutta questa sete di potere possono formarsi. Rimane la speranza in una delle ultime immagini di Leopardi, quella della Ginestra che vive "contenta dei deserti", fiore piccola ma resistente.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

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