lunedì 18 gennaio 2010

Dichiarazioni ripetute


Ieri il Papa ha incontrato, nella giornata del Rifugiato e del Migrante, la Comunità ebraica di Roma. Gesto sicuramente importante e necessario per dare almeno un’apparenza formale di dialogo interreligioso. Ieri sono state usate due parole che mi hanno fatto sorridere: amore e pace. Voglio riproporvi alcuni stralci del Accordo fondamentale tra la Santa Sede e lo Stato di Israele del 30/12/1993, venne stipulato in particolar modo per i beni cattolici in terra santa e le questioni economiche annesse ma alcuni passaggi sono di carattere generale:

Articolo 1.

1. Lo Stato d'Israele, richiamandosi alla propria Dichiarazione d'indipendenza, afferma il proprio impegno continuo a sostenere e osservare il diritto umano alla libertà di religione e di coscienza come è definito nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e negli altri atti internazionali cui aderisce.

2. La Santa Sede, richiamandosi alla dichiarazione sulla libertà religiosa del concilio ecumenico Vaticano II Dignitatis humanae, afferma l'impegno della chiesa cattolica a sostenere il diritto umano alla libertà di religione e di coscienza, com'è definito nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e negli altri atti internazionali da essa sottoscritti. La Santa Sede desidera inoltre affermare il rispetto della chiesa cattolica per le altre religioni e i loro seguaci, secondo quanto solennemente stabilito dal concilio ecumenico Vaticano II nella dichiarazione sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane Nostra aetate.

Articolo 11.

1. La Santa Sede e lo Stato d'Israele dichiarano il rispettivo impegno per la promozione della risoluzione pacifica dei conflitti tra gli stati e le nazioni, escludendo la violenza ed il terrore dalla vita internazionale.

Non trovate che siano le stesse parole dette ieri? Dal ’93 ad oggi forse è solo cambiato un rapporto tra Chiesa e Israele, quello economico. Ma chi avrebbe il coraggio di dire che Israele sostiene un impegno per i diritti dell’uomo e una risoluzione pacifica dei conflitti?

momò

Nessun commento:

Posta un commento