domenica 3 gennaio 2010

Scomodi bilanci

È finito un anno ed è tempo di bilanci, ogni singolo li fa nella speranza di un futuro migliore. Purtroppo esistono anche i bilanci negativi che l’informazione e chi la guida ci vogliono fare passare come positivi.
Sono circa 4500 i morti in Iraq in quest’anno appena trascorso e le agenzie di stampa gridano già al “miracolo”: è la cifra più bassa dall’invasione del 2003 e la metà rispetto ai morti del 2008 (9226).
4500 uomini, come te e me, sono morti e noi stiamo qui a bearci dell’abbassarsi del numero facendo credere che la guerra preventiva stia portando dei risultati?
4500 uomini morti e nessuno è riuscito ancora a porre fine a questo massacro?
4500 uomini morti e continuiamo a chiamarla missione di pace?
“Ma voi sapete che cos’è un uomo?”
Lo so mi ripeto ma davanti a queste stupidità non posso fare altro che indignarmi. Ma perché nessuno si rende conto che si stanno nascondendo da 6 anni dietro a un dito per giustificare i loro interessi economici sul territorio?
Ci si è mai chiesti perché le linee di confine degli stati Vicino Orientali (per noi in Italia sono Vicino Orientali e non Medio Orientali. Non corriamo sempre dietro alla nomenclatura statunitense!) sono così schematiche e precise? Forse perché si sono create “a tavolino”, o forse per poter far scattare scintille dalle quali far partire guerre preventive.
momò

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