venerdì 15 gennaio 2010

Marce anti-pace


Si sente a volte parlare, in Italia molto poco perché l’informazione non fa il suo dovere, di Gerusalemme Est. È la fetta della Città Santa maggiormente abitata da Arabi e che l’Unione Europea ha proposto come capitale del nuovo Stato Palestinese. Si sa anche, io ne ho spesso parlato, che è proprio lì che si concentrano i maggiori atti vandalici degli ebrei. Ieri notte è stata organizzata, da ebrei estremisti, una marcia per le via della città vecchia fino alla Porta di Santo Stefano (ingresso di Gerusalemme est). Lì sulla porta si sono fermati a lungo i partecipanti per eseguire vari rituali ebraici, canzoni molto rumorose e un incontro sul posto. La manifestazione si è poi conclusa con urla razziste contro i palestinesi e gli arabi in generale e la richiesta della distruzione della Mosche di Al-Aqsa (gioiello artistico al di là di ogni credenza religiosa).
Il tutto è ovviamente avvenuto tutto con la “benedizione” e protezione dell’esercito in tenuta antisommossa. Ovviamente per difendere gli ebrei dai possibili attacchi di terroristi. Ma l’istigazione che cosa produce?
momò

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