venerdì 16 aprile 2010

The four sins which cry to God for

Omicidio volontario: da quando il golpe è iniziato grazie a Goriletti centinai sono stati i morti, inizialmente i personaggi “scomodi”, poi, con le manifestazioni di massa, i militari che sparavano sulla folla mirando ad altezza uomo hanno fatto nuove stragi. Infine oggi, con il “novo Gorilletti”, il presidente Lobo, le uccisioni sono diventate sistematiche e mirate, uccidendo personaggi in vista per spaventare le folle.
Peccato impuro contro natura: secondo la morale cristiana qui Dio dovrebbe ringrazia e portare in gloria Goriletti “uno e due” in quanto le uccisioni e le repressioni si sono accanite duramente contro le comunità gay. Dio dovrebbe vendicare chi è ucciso. Ma se è gay? A loro viene dato un trattamento differente?
Oppressione dei poveri: per questo peccato non posso dare solo colpa Micheletti o Lobo, qui bisogna citare tutti quei Goriletti che hanno da sempre sfruttato il territorio latinoamericano in genere, e honduregno in particolare, per i loro interessi. Le multinazionali abbondano, Chiquita si nasconde, e forse mai sarà imputata, ma è sotto gli occhi di tutti l’interesse enorme che aveva nel sostenere, o peggio ancora finanziare, o peggio ancora architettare questo golpe. Chi ci ha rimesso sono sempre loro, siamo sempre noi, i poveri, coloro che cercano solo, con grande dignità di condurre una vita “decente” e si trovano sempre in condizioni di indigenza, di estrema povertà, di disperazione.
Defraudare la giusta mercede a chi lavora: torniamo al punto appena svolto. Il salario medio di un lavoratore delle piantagioni di banane in America Latina non supera l’1% del prezzo finale della banana. Il salario medio mensile è di 120 dollari, cioè neanche 90€ al mese. Dov’è la giustizia?
momò

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