giovedì 29 aprile 2010

non al denaro non all'amore nè al cielo


Non sono un economista, faccio fatica a capire come funzionano i mercati azionari e cosa vuol dire "oggi sono stati bruciati milioni di euro\dollari\ecc"... Quello che capisco è che la crisi economica greca è figlia di una crisi politica e di ideali che nasce nel grembo dell'Europa Unita. Il primo passo di unità europea è sempre stato quello economico, il denaro è sempre stata la chiave di volta. E' mancato un serio lavoro di costituente, di partecipazione popolare, di confronto di idee, di punti di vista anche divergenti. Si è solo puntato all'idea che "l'unione fa la forza", in questo caso economica. Ma la "tolleranza zero" greca che portò alla morte del giovane Alexandros Grigoropoulos, i vuoti di potere effettivo dell'Unione, il disamore costante per la politica e l'avanzata di partiti neofascisti in tutta Europa stanno portando al collasso economico, culturale, istituzionale. Ora gli aiuti alla Grecia mi auguro arriveranno presto ma ogni ministro dell'economia è preoccupato perchè si possa colare tutti a picco e solo per questo aiuteranno i greci; ancora una volta si è persa l'occasione di una collaborazione umana che punti a colmare quei vuoti sopra detti, ancora una volta si deciderà di ripartire dal denaro, da quei ladri legalizzati che sono i banchieri.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

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