giovedì 13 gennaio 2011

silvio e l'enigma del consenso

Riprendendo nel titolo il famoso libro su Hitler e il misterioso sostegno di cui godeva parlerò di un altro basso dittatore. La dichiarazione di appoggio all'idea FIAT di fuggire dall'Italia se non c'è l'unanime adorazione di Marchionne, e soprattutto dei suoi metodi, fatta dal Presidente del Consiglio lascia quanto mai di sale. In questa vicenda colpisce il silenzio di quello che dovrebbe essere la politica. Quella di ieri non è una dichiarazione politica è il ricco che guarda ai ricchi, questo governo non ha elaborato un'alternativa tra il fucile del padrone e il "no" ad oltranza, ancora una volta gli "eletti" si sono fatti sentire solo per il silenzio. Quando poi la dichiarazione di appoggio a un sistema teso sempre più a diminuire i diritti dell'uomo viene da colui che dovrebbe garantire lo sviluppo e la libertà del paese eccoci alla dittatura, all'assenteismo totale dai problemi reali, ecco il paese lasciato allo sbando. Oltre alla lenta ma costante erosione dei diritti per cui il lavoro è sempre più simile alla schiavitù (anche qui la follia nazista insegna molto sull'uso distorto delle parole) si aggiunge l'atteggiamento di indifferenza con cui la "casta" tratta tutti gli altri, l'Amministratore Delegato impone i politici incassano, il popolo (quello che vorrebbe essere davvero libero, sempre per solcare l'uso ignobile delle parole) deve essere sempre più assuefatto.
Ieri ho trovato alcuni giornali del 2008, sembrano passati secoli, le promesse elettorali erano "un milione di posti di lavoro, risolvere definitivamente il problema dei rifiuti a Napoli, una scuola migliore!" Insomma: L'enigma del consenso.
IoLiOdioINazistiDellIllinois

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