lunedì 24 maggio 2010

Faccia a Faccia

Questo post è per tutti quelli che essendo filoisraeliani sono razzisti come loro e non hanno mai creduto alla notizia che una scuola dell’ONU fosse stata bombardata durante l’operazione piombo fuso. Se per la scuola esisteva la falsa testimonianza di alcuni soldati israeliani che dicevano che dalla scuola giungevano spari e che loro si erano solo difesi, difesi con armi al fosforo, per questa notizia non c’è scusa, se non razzismo, odio, stupidità, colonizzazione.
Ieri ha stato completamente bruciato il più grande campo estivo dell’ONU esistente a Gaza, per la precisione a sud-ovest di Gaza City. È bruciato completamente ed era l’unico luogo di vera distrazione per i bambini di Gaza, l’unico luogo dove poter giocare in “libertà”, dove aver un pasto caldo e crescere. Un luogo che non esiste più grazie alla follia di alcuni ebrei estremisti che hanno appunto appiccato il fuoco. Ora la ricostruzione sarà difficile e lunga. Non tanto per le risorse, l’ONU quelle le ha, ma per fare arrivare le stesse in loco. Si sa che attraversare la frontiere è sempre un terno al lotto. John Ging, capo delle operazioni UNRWA a Gaza ha dichiarato che è stato un chiaro attentato per impaurire l’ONU e intimarlo a non tornare più sul territorio. Io credo e spero che l’ONU non si spaventi, sono sicuro però che tutti i filoisraeliani che sono nel mondo, veramente tanti, diranno che questa notizia è falsa, diranno che Israele è l’unica e vera democrazie, diranno che i palestinesi devono essere deportati. Il consenso Hitler lo ottenne dicendo che gli altri erano cattivi.
momò

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