martedì 11 maggio 2010

“mistero e malinconia di una strada”

Una storiella (pensata davanti al famoso quadro omonimo) poichè la differenza non spaventi...

Sally giocava in strada non lontana dal baraccone del padre che si era allontanato con altri zingari per montare le giostre che sarebbero servite allo spettacolo serale. Sally rincorreva una ruota guidandola con un bastone senza sapere che il mondo intorno si allargava e si restringeva intorno a lei. Sally correva e correva senza stancarsi finché non giunse in un vicolo stretto e dai colori giallastri che si apriva su una grande bella e luminosa piazza bianca. In quel torrido pomeriggio estivo nessuno era per strada e il paese era tutto sotto il suo sguardo senza che un solo altro respiro all’infuori di quello del vento la disturbasse. Si fermò. Il sole stava cominciando a calare, le ombre si allungavano, il cielo cambiava colore che adesso tendeva al verde… da lontano vide un’ombra avvicinarsi lenta e costante. Lasciò cadere il bastone perdendo il controllo della ruota che scivolò via rifugiandosi in un’ombra più scura.
Hans aveva percorso strade e strade senza fermarsi, attraversato città rumorose e potenti, superato colline e monti, la sua carrozza giaceva in un angolo di una grande piazza bianca sulla quale soffiava dolce e malinconico il vento estivo che guardava Hans avvolgendolo con profumi di mari e monti lontani. Il vecchio viandante si fermò in mezzo alla piazza vicino ad un pozzo e contemplava la sua carrozza ferma a qualche metro da lui. Sally vide l’ombra fermarsi e senza pensare troppo si avvicinò a quel vecchio seduto su un pozzo appoggiato al suo bastone. Hans si voltò e vide una bambina con i capelli rossi e lunghi che lo fissava dal profondo di occhi grandi e castani. Il vecchio alzatosi poggiò una mano sulla testa della bambina, un colpo di vento più violento degli altri irruppe nella piazza. Hans tornò alla sua carrozza e ripartì. Sally sorridendo si avviò verso il baraccone del padre che stava tornando in quel momento con gli altri compagni. Il sole abbassò la testa e mentre gli zingari iniziavano a ballare una carrozza correva oltre le colline.

IoLiOdioINazistiDellIllinois

Nessun commento:

Posta un commento