martedì 11 maggio 2010

Somiglianze dittatoriali

Lo so, io sono quello della Palestina, quello che non fa altro che parlare di Palestina. Oggi però devo parlare di un fatto italiano che mi ha ricordato i soprusi israeliani.
«Sono in carcere da cinque giorni e non so perché, non capisco perché sono qui, allo stadio non c'ero», le parole sono di Stefano Gugliotta, 25 anni in carcere da dopo la finale di Coppa Italia Roma-Inter. Incarcerato ma, prima, selvaggiamente picchiato dai poliziotti (alcuni giornali mettono il condizionale sul verbo picchiare, ma c’è un video preciso e chiaro che dimostra che ci sono pochi condizionali da usare). Procura e Questura romana hanno già iniziato a studiare il caso e hanno promesso che verranno identificati i poliziotti e puniti. Sono dichiarazioni che ci devono obbligatoriamente essere dagli organi competenti ma che in realtà non producano nulla, abbiamo già avuto un caso di pestaggio da parte della polizia e tutto poi è stato tranquillamente insabbiato.
Dicevo che questo fatto mi ha ricordato la Palestina. È triste pensare che gli stessi soprusi sulle persone che avvengono in un territorio militarizzato e in tempo di guerra avvengano anche in uno stato che si dice sviluppato e democratico. Due sono però i punti chiavi per capire il legame tra governo Berlusconi e governo Netanyahu:

1. Berlusconi dice che Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente; così facendo dice che è democrazia ammazzare di botte i palestinesi e quindi giudica sia corretto che avvenga anche in Italia.
2. Netanyahu ha sviluppato nel tempo una leadership dittatoriale nei confronti dei palestinesi e Berlusconi è diventato il dittatore degli italiani.

momò

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