giovedì 6 maggio 2010

Justice? Non, l'intérêt personnel!


Già nel 2006, l’immagine è testimonianza dell’accaduto e vinse pure il premio Pulitzer, distrussero alcune case di coloni Israeliani (tutti videro questa donna che cerca di fermare la polizia da sola come una eroina, lei che aveva prima scacciato, insieme agli altri coloni, con sassi e spranghe i palestinesi dalle loro case. Che eroina!) poi ancora nel 2008 Amona, città vicino a Ramallah vide la distruzione di altre 9 abitazioni perché costruite illegalmente su territori palestinesi. Oggi la Corte Suprema in Israele ha cambiato rotta e ha deciso che non si può subito giudicare di illegalità una casa costruita su terreni palestinesi dopo che sempre in modo violento sono stati scacciati. Perché dichiarare subito che i coloni israeliani sono dei ladri? Non sia mai, se no anche la Corte Suprema verrebbe tacciata di antisemitismo e così ha deciso di dare 90 giorni di tempo a questi coloni per trovare i documenti che attestino la legalità della loro posizione e delle loro case. Io non creo che avranno problemi a trovare questi documenti, al massimo faranno un po’ di coda in alcuni uffici di Tel Aviv ma poi tutto si risolverà con dei bei documenti timbrati e controfirmati che daranno a loro la pace di vivere in casa d’altri…
Sempre la Corte Suprema ha deciso di rinviare a data da destinarsi il ritiro dei permessi di soggiorno ai Palestinesi che vivono a Gerusalemme est. chiarisco l’affermazione così potete capire bene hanno rinviato (che atto di gran cuore!), ma prima o poi una data gliela daranno, la possibilità di togliere il permesso di soggiorno agli arabi di Gerusalemme, così poi con la famosa legge 1650 possono deportarli tutti. E tutti non vuol dire 2 o 3 ma vuol dire tutti! Tenete presente che da 150.000 ebrei presente a Gerusalemme est oggi il numero è salito già a 220.000.
momò

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