domenica 28 marzo 2010

AAA Subcomandante cercasi


Il 24 marzo una notizia mi aveva colpito, ma ho voluto aspettare per vedere dove alla fine si voleva andare a parare. Oggi il giorno è arrivato. Torniamo quindi alla notizia: “USA e Messico uniti e forti contro la lotta ai cartelli della droga”. Anzi tutto è da più di un anno che la gente in Messico muore a causa del narcotraffico, quindi come sempre “Buongiorno USA, ben svegliati!”, in secondo luogo gli USA hanno un muro sul confine del Messico, quindi questa notizia mi ricorda un po’ i dialoghi di pace tra Israele e Palestina: il più forte dice quel cavolo che gli pare e l’altro deve (o dovrebbe) accettare.
Ieri ciò che aspettavo: “Pubblicata sul giornale Reforma la foto a volto scoperto del subcomandante Marcos”. Io l’immagine l’ho vista, e qui non la posso mettere per questioni di copyright, vi invito a cercarla; vi sembra il comandante Marcos? Ma per carità! Non ha nulla di simile. Ammettiamo però che sia lui, non vi sembra che la giustizia stia veramente facendo passi da gigante? Non vi sembra un po’ troppo forse? A me questa storia ricorda un po’ quella in Italia dove il più alto numero di arresti mafiosi avviene sotto elezioni.
Vi lascio una vecchia dichiarazione di Marcos che a me fa sorridere per l’acutezza: “Vogliamo dirle la verità, nel caso non la sapesse: i delinquenti, i terroristi, i narcotrafficanti siete voi, sono gli stessi che formano il suo gabinetto, sono i suoi stessi soldati che trafficano droga e obbligano i contadini indigeni a seminare marijuana ed altri stupefacenti”.
octavio

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