Periodo di campagna elettorale: un momento che implica, per chi ha preso parte
con decisione, il faticare, il mettere la propria faccia a "rischio etichetta",
la chiarezza con tutti i conoscenti. E soprattutto implica il muoversi; stare
in poltrona a guardare i talk show (anche se adesso è impossibile) non è
politica.
Io personalmente sono impegnato, con amici e conoscenti, in una campagna
elettorale e culturale per le elezioni regionali (per quale partito non
importa, per ciò che voglio dire). E siccome lo faccio perchè ci tengo, non
sono pagato, uso tempo che potrei dedicare ad altre cose, e i miei amici
automuniti ci mettono auto e benzina.
Giriamo la nostra provincia ad attaccare manifesti in spazi elettorali spesso
occupati irregolarmente dai Grandi e Venerabili partiti Potenti (quali lo
potete immaginare), con la speranza che chi visita il cimitero di quella
frazione disabitata, sperduta in campagna, si fermi a guardare un pezzo di
carta che può scorgere nell'angolino del parcheggio. Allunghiamo la colla ormai
finita con le bottigliette d'acqua che volevamo bere; facciamo piani d'azione
studiando cartine geografiche; torniamo a casa e i genitori ci linciano per il
ritardo.
La politica mi ha messo in moto. La poltrona del Senato non mi sembra più
politica, ma potere, ben diverso. E lo dicevano anche i Marlene Kuntz:
Forse, davvero, ci piace, sì ci piace di più
oltrepassare in volo, in volo più in là
Meglio del perdersi in fondo all'immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile.
con decisione, il faticare, il mettere la propria faccia a "rischio etichetta",
la chiarezza con tutti i conoscenti. E soprattutto implica il muoversi; stare
in poltrona a guardare i talk show (anche se adesso è impossibile) non è
politica.
Io personalmente sono impegnato, con amici e conoscenti, in una campagna
elettorale e culturale per le elezioni regionali (per quale partito non
importa, per ciò che voglio dire). E siccome lo faccio perchè ci tengo, non
sono pagato, uso tempo che potrei dedicare ad altre cose, e i miei amici
automuniti ci mettono auto e benzina.
Giriamo la nostra provincia ad attaccare manifesti in spazi elettorali spesso
occupati irregolarmente dai Grandi e Venerabili partiti Potenti (quali lo
potete immaginare), con la speranza che chi visita il cimitero di quella
frazione disabitata, sperduta in campagna, si fermi a guardare un pezzo di
carta che può scorgere nell'angolino del parcheggio. Allunghiamo la colla ormai
finita con le bottigliette d'acqua che volevamo bere; facciamo piani d'azione
studiando cartine geografiche; torniamo a casa e i genitori ci linciano per il
ritardo.
La politica mi ha messo in moto. La poltrona del Senato non mi sembra più
politica, ma potere, ben diverso. E lo dicevano anche i Marlene Kuntz:
Forse, davvero, ci piace, sì ci piace di più
oltrepassare in volo, in volo più in là
Meglio del perdersi in fondo all'immobile
Meglio del sentirsi forti nel labile.
zecca
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