Cari lettori,
avrete seguito immagino, il problema delle liste di questi giorni. Non voglio scrivere molto a riguardo,poiché credo non ci sia molto da dire: non hanno rispettato i termini e le regole per la presentazione delle liste quindi non possono ora pretendere di avere ragione. Invece mi sbagliavo cari lettori! Il nostro caro premier non solo vuole avere ragione ma è salito fino al Quirinale per cercare di sbloccare “a modo suo” la soluzione. Come vi chiederete? Mettendo a punto un nuovo decreto interpretativo delle norme sulla presentazione delle liste. Provvedimento che è già al vaglio dei tecnici in attesa di essere esaminato dal Cdm!
Il Quirinale non si è trovato molto d’accordo al riguardo, o almeno così dicono alcune fonti.
Io sinceramente spero, cari lettori, che tutto questo non sia vero.
Il governo forse dimentica una cosa: la divisone dei poteri. Questa, infatti, verrebbe a saltare completamente, primo perché questo decreto governativo esce per “correggere” una decisione giudiziaria, e secondo perché verrebbe a mancare la garanzia procedurale delle elezioni; un decreto legge, infatti, ora non sarebbe altro che una legge elettorale su misura (ovviamente a misura di una certa coalizione).!
avrete seguito immagino, il problema delle liste di questi giorni. Non voglio scrivere molto a riguardo,poiché credo non ci sia molto da dire: non hanno rispettato i termini e le regole per la presentazione delle liste quindi non possono ora pretendere di avere ragione. Invece mi sbagliavo cari lettori! Il nostro caro premier non solo vuole avere ragione ma è salito fino al Quirinale per cercare di sbloccare “a modo suo” la soluzione. Come vi chiederete? Mettendo a punto un nuovo decreto interpretativo delle norme sulla presentazione delle liste. Provvedimento che è già al vaglio dei tecnici in attesa di essere esaminato dal Cdm!
Il Quirinale non si è trovato molto d’accordo al riguardo, o almeno così dicono alcune fonti.
Io sinceramente spero, cari lettori, che tutto questo non sia vero.
Il governo forse dimentica una cosa: la divisone dei poteri. Questa, infatti, verrebbe a saltare completamente, primo perché questo decreto governativo esce per “correggere” una decisione giudiziaria, e secondo perché verrebbe a mancare la garanzia procedurale delle elezioni; un decreto legge, infatti, ora non sarebbe altro che una legge elettorale su misura (ovviamente a misura di una certa coalizione).!
Loner
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