lunedì 15 marzo 2010

Terrorismi ebraici


Nel 1985 la Suprema Corte di Israele decise per lo scioglimento del partito Kach fondato dall’ebreo di estrema destra Meir Kahane; la Corte decise per lo scioglimento a causa delle idee fortemente razziste e discriminatorie su cui si basava il partito e per la condanna delle pratiche violente di cui si vantavano pubblicamente.
Kahane trasferitosi in Israele dagli Stati Uniti iniziò la sua campagna a favore dell’allontanamento degli arabi dalla Palestina sognando uno stato governato dalla Torah nel quale la democrazia doveva essere esclusa così come la libertà di parola; la legge suprema amministrata dalle autorità religiose. Ci tengo subito a sottolineare che questo non può essere interpretato come semplice “delirio di un folle”, con la sua politica è riuscito ad entrare nella Knesset prima che il suo partito fosse escluso, e il movimento extraparlamentare è tuttora molto forte in Israele.
Queste le sue dichiarazioni più significative che gli fecere ottenere l’accesso in Parlamento
"Gli arabi di Israele rappresentano una dissacrazione del nome di Dio.... cacciarli da questa terra è quindi qualcosa di più di una questione politica. E' una questione religiosa, un obbligo religioso
per revocare la dissacrazione del nome di Dio". Oppure: "Nessuno può capire l'anima di quelle bestie di arabi, quegli scarafaggi. Dovremo tagliar loro la gola o sbarazzarci di loro .... chi non se ne andrà sarà ammazzato." E ancora: “Bisogna andare fino in fondo, cacciare gli arabi, se necessario anche su carri da bestiame”.
Quest’ultima frase ci riporta alla mente episodi storici avvenuti in Germania non troppo tempo fa. Tutti parlano dei terroristi islamici, perché nessuno parla di loro?
momò

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