martedì 30 marzo 2010

Occhi aperti sulla violenza


Sono 37 i morti (forse saliranno) e molti i feriti dopo il doppio attentato di ieri a Mosca. Molto probabilmente due donne che si sono fatte esplodere all’interno di due differenti linee metropolitane moscovite nell’ora di punta; tutte le testate giornalistiche dicono che è tornata la paura del terrorismo islamico in Russia. Il governo russo, prima dalla voce di Medvedev, leader del Cremino sulla carta, poi dalla voce di Putin, il vero giocatore di scacchi sovietico, ha già dichiarato che la lotta al terrorismo sarà portata avanti con tutte le forze e fino alla fine. Vorrei però darvi le precise parole di Putin: "Annichiliremo i terroristi".
Non dovrebbe fare scalpore questa affermazione, ormai siamo abituate a queste affermazioni dure e pesanti, ma uscite dalla bocca di Putin a me fanno venire in mente un fatto del 2002, il Teatro Dubrovka e i suoi 130 morti (fra terroristi e civili) a causa di un gas non identificato (alcuni parlano di gas nervino) che fu sparso nell’aria per facilitare l’operazione militare. L’allora vice ministro degli Interni Vasilev, diceva: "Mi chiedete se abbiamo usato o meno del gas. Bene, sono autorizzato a dire solo che sono stati usati metodi speciali". Si sa, quelli sono terroristi quindi divertiamoci pure con loro! Lo ripeterò nuovamente a scanso di equivoci: ogni gesto di violenza è da condannare, anche il più insignificante che sia, ma se va condannato attenato di ieri a Mosca va allora condannato anche il governo russo, in particolare Putin, per aver continuato a bombardare e uccidere ingiustamente e deliberatamente i civili ceceni, lui che prima del 2001 li chiamava banditi e dopo quell’anno iniziò a chiamarli terroristi per avere una giustificazione del suo agire.
octavio

Nessun commento:

Posta un commento