giovedì 11 marzo 2010

E adesso ci si mette anche il Papa

Forse non dovrei azzardarmi a toccare una carica tanto importante, sicuro qualcuno mi criticherà, ma io davanti alle idiozie non posso tacere, anche perché lui (di bianco vestito) dovrebbe essere infallibile e invece spesso inciampa.
Sono con lui d’accordo sul discorso della violenza: se non si blocca questa spirale di odio la violenza non avrà mai fine, qui a buon ragione gli strillone possono urlare il famoso “viva il Papa”. Ma se anche lui davanti al mondo intero si dice preoccupato per la sorte dei cristiani in Nigeria io urlo “almeno tu non dire balle”. È ovvio che la preoccupazione è tanta, anche io sono preoccupato ma sono preoccupato per quelle persone tutte non per quei cristiani, ma si sa lui deve tirare acqua al suo mulino. La violenza è sempre da condannare, sempre!! Usare la religione per da un lato giustificarla e dall’altro criticarla fa ancora più vomitare! Lo ripeto NON E’ STATO UN CONFLITTO RELIGIOSO QUELLO CHE SI E’ SVOLTO IN NIGERIA, E’ STATO UN CONFLITTO ECONOMICO. Il Papa farebbe meglio a dire che va condannata ogni forma di violenza, soprattutto quella economica perpetrata da secoli sul continente africano dall’Occidente tutto. Il vero mostro siamo noi.
momò

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