martedì 23 marzo 2010

Fanta-politica


Ci sono dei valori non negoziabili (posso anche accettarlo) ma con questa affermazione i rappresentanti della Chiesa (e con loro ci va di mezzo la Chiesa stessa anche se forse non vorrebbe) dirottano (non a caso uso questo verbo) la strada ecclesiastica completamente a destra.
Non è un caso che a pochi giorni dal voto il nostro premier mandi (ci mancava solo la colomba bianca viaggiatrice) un messaggio al Santo Padre di vicinanza in questo grave (gravissimo) momento di crisi a causa del “problema” pedofilia. Lo stesso che ha detto pubblicamente che nei prossimi tre anni (di duro lavoro, speriamo non con lui) riuscirà a sconfiggere anche il cancro. Ormai siamo entrati in fanta-politica: da un a parte un premier che è un santone taumaturgo, dall’altra un rappresentante della Chiesa che fa pubblica ammissione di voto (così che i bravi moralisti, perbenisti, ultraestremisti cristiani sanno cosa votare, che poi gli altri birichini ci pensa Gesù a punirli), in mezzo un’opposizione che non c’è, o meglio, c’è solo per fare i comodi degli altri due (premier e Chiesa). In lontananza un grido, chemmefrega adesso Gesù lo cito anche io, “Guai a voi”.
octavio

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